Non esiste teen o tween che non sappia chi sia Violetta. E, di conseguenza, anche le mamme conoscono alla perfezione le canzoni cantate di Martina Stoessel nella serie rivelazione di Disney Channel. Ecco perché l’incontro milanese con la stellina di Buenos Aires è stato tanto speciale.

Mi piace indossare qualcosa che mi faccia sentire unica (Martina Stoessel)

Piroetta sul red carpet davanti ai fotografi e sfoggia il più sfavillante dei sorrisi: Martina Stoessel sa come farsi amare dal pubblico italiano e infatti a Milano ha dato un assaggio di quel calore tutto argentino che ha trasmesso su Disney Channel nella serie di cui è protagonista, Violetta. La giovane attrice ha girato il mondo in un tour che le ha fatto incontrare assieme migliaia di V-Lovers (come si fanno chiamare la fan del telefilm). Accanto a lei anche il resto del cast, compresi gli italiani Lodovica Comello e Ruggero Pasquarelli, che al Giffoni Film Festival ha presentato in anteprima alcuni momenti dei nuovi episodi della stagione due. A qualsiasi latitudine gli attori della serie si trovino l’euforia resta invariabilmente a livelli altissimi, come ha raccontato a Bella la stessa Martina.

Qual è la prima cosa a cui pensi quando ti ritrovi davanti una schiera di bambine e ragazze che tremano e piangono dall’emozione di averti incontrato dal vivo?

Capisco alla perfezione cosa stanno provando: sono gli stessi sentimenti che fino a pochissimi mesi fa provavo anch’io nei confronti di telefilm con Hannah Montana o Il mondo di Patty, di cui conoscevo alla perfezione i testi delle canzoni. Ho collezionato le figurine della serie e sapevo ogni minimo dettaglio della vita di Brenda Asnicar: Antonella era il mio personaggio preferito. Guardo queste ragazze di fronte a me e mi sembra di essere allo specchio o di fare un tuffo nel passato.

Da bambina sognavi una vita del genere, con una folla urlante fuori dall’hotel? Tante ragazze sono arrivate a Milano dalla parte opposta della Penisola e i genitori hanno preso le ferie dal lavoro pur di rendere felici le figlie e permettere loro di vederti da vicino.

Ho sempre desiderato diventare una star e oggi quello che sto vivendo mi sembra davvero un sogno che si trasforma in realtà. Mi sento la protagonista di una favola: apro gli occhi e non mi sembra vero che la musica sia diventato un vero lavoro.

Cosa diresti alle mamme che guardano Violetta con le bambine?

Le guarderei con orgoglio e gioia perché sono sicura che con una serie come Violetta possono stare tranquille: sanno che le figlie guardano una serie tv sana e pieno di bei messaggi e ottimi spunti.

Quale futuro t’immagini per la tua carriera?

Spero di diventare una brava cantante, di poter realizzare un mio album, scrivere i testi delle canzoni e suonarle con la chitarra. In questo io e Violetta siamo molto simili: viviamo di musica!

Violetta è sempre innamorata. C’è una persona speciale che fa battere il cuore anche a te in questi giorni?
Difficile pensare all’amore quando si ha tanto da fare. Per adesso il mio unico pensiero è il lavoro!

Il look di Violetta è acqua e sapone: ti vesti come lei anche nella vita di tutti i giorni?

In fatto di guardaroba siamo molto diverse: a me piace uno stile più rock (pantaloni e tacchi alti, per capirci), lei invece è più romantica e va matta per le gonne. Uno dei desideri che ancora mi manca da realizzare riguarda proprio il mondo fashion: sarei davvero entusiasta di condurre un programma glamour!

A chi ti ispiri nelle questioni di stile?
Non ho uno stilista in particolare né un modello di riferimento, quello che importa è indossare qualcosa che esprima la mia personalità, che mi faccia sentire unica, speciale e originale.

Hai già iniziato a spendere i primi stipendi guadagnati sul set? Non voglio usare i soldi che sto guadagnando: la mia idea è di risparmiarli per quando sarò grande. A casa mi hanno insegnato ad essere realistica, quindi so che da un momento all’altro questo momento di gloria potrebbe giungere al capolinea, quindi meglio essere preparata

L’intervista è stata pubblicata sul mensile “Bella”, numero 11, agosto 2013