Antonio Banderas sbaraglia la concorrenza, mentre una presenza inquietante si aggira per l'aereo mentre una dea francese gironzala indisturbata
CANNES, FRANCE – MAY 25: (L-R) Jury members of the main competition Pawel Pawlikowski, Elle Fanning and Alejandro Gonzalez Inarritu attend the closing ceremony screening of “The Specials” during the 72nd annual Cannes Film Festival on May 25, 2019 in Cannes, France. (Photo by Dominique Charriau/WireImage)

 Il dado è tratto.

L’edizione 72 del Festival di Cannes si è conclusa tra qualche scintillio e molte polemiche. A parte Quentin Tarantino e il dream team formato da Brad Pitt e Leonardo DiCaprio, è stato Antonio Banderas il matador assoluto del 2019, con un’interpretazione delicatissima di Pedro Almodovar in Dolor y gloria (è ancora nelle sale italiane, da non perdere!).

French actor and host Edouard Baer speaks on stage on May 25, 2019 during the closing ceremony of the 72nd edition of the Cannes Film Festival in Cannes, southern France. (Photo by ANTONIN THUILLIER / AFP)

La notizia della vittoria della Palma d’oro come miglior attore protagonista arriva qualche secondo dopo l’atterraggio all’aeroporto di Roma Fiumicino. Sul volo c’è Nicola Calì, che interpreta Totò Riina ne Il traditore di Marco Bellocchio. Siccome il film se ne torna dalla Croisette a mani vuote, si temono ripercussioni ma per fortuna non è vendicativo come il suo alter ego di Cosa Nostra e non avvengono ritorsioni sugli ignari passeggeri.

Nel frattempo, mentre i giornalisti urlano i nomi di vincitori e vinti da un capo all’altro dell’aeromobile una sciura toscana (del genere “dietro liceo, davanti museo”) in total look arancio sbuffa vistosamente perché la stampa la disturba dal video di Youtube che sta ascoltando come se fosse il terzo mistero di Fatima. In realtà è l’intervista a Pamela Prati sul caso del finto marito.

CANNES, FRANCE – MAY 25: Zhang Ziyi presents Antonio Banderas with the Best Actor award for his role in “Dolor Y Gloria” at the Closing Ceremony during the 72nd annual Cannes Film Festival on May 25, 2019 in Cannes, France. (Photo by Stephane Cardinale – Corbis/Corbis via Getty Images)

Si guarda intorno come a dire: “Non c’è più religione, signora mia”. Ma è in minoranza, inforca gli occhiali da sole giganti (solo passate le otto di sera, ma gli imperativi glamour non riposano mai) ed esce dall’aeromobile a grandi falcate.

Quasi ricorda Adele Exarchopoulos, che invece all’aeroporto di Nizza gironzolava in tutta nera con l’immancabile tracolla rosa di Miu Miu dopo aver mangiato un’insalata al bar con due membri del suo entourage. Nessuno ha riconosciuto la Palma d’oro più giovane della storia di Cannes. C’est la vie!

French actress and film director Mati Diop (R) poses on stage with US actor Sylvester Stallone after she was awarded with the Grand Prix for her film “Atlantics (Atlantique)” on May 25, 2019 during the closing ceremony of the 72nd edition of the Cannes Film Festival in Cannes, southern France. (Photo by Valery HACHE / AFP)

Lei però non fa una grinza, anzi ha l’aria sollevata di chi ha vinto una settimana di vacanza su un’isola deserta.

Appena messo piede su suolo italico, l’unico pensiero è: “Se faccio un’altra fila divento Hulk”. Per fortuna non c’è nessuno ad aspettare la valigia né il taxi, nessun poliziotto che ti scambi per clandestina e ti perquisisca ogni anfratto del bagaglio e nessun abusivo che provi a sequestrati su una vettura non regolamentare.

Spanish actor Antonio Banderas holds his trophy during a photocall on May 25, 2019 after he won the Best Actor Prize for his part in “Dolor Y Gloria (Pain and Glory)” at the 72nd edition of the Cannes Film Festival in Cannes, southern France. (Photo by LOIC VENANCE / AFP)

Il karma, insomma, dopo dodici giorni di deprivazione del sonno, sembra riequilibrarsi.

Sulla via per casa un’illuminazione: si sta disputando la finale di Amici. Forse è per questo che la sciura color aragosta si stava scapicollando a uscire dall’aeroporto.

Si sa, ognuno ha le sue priorità.

L’arrivo a casa ha l’epicità del primo passo sulla Luna, con un pizzico di sollievo per essere sopravvissuti ai guardiani francesi. O quasi.