Alla Mostra del cinema di Venezia 2019 con Colin Firth, aka Mark Darcy di Bridget Jones

Le tre donne protagoniste di queste commedie sono pattutelle, curvy, plus size, insomma scegliete voi la formula politically correct che preferite (il tema mi sta particolarmente a cuore perchè lo vivo in prima persona, come racconto nella sezione Body Love del sito). Hanno carriere artistiche tutte e tre, di cui due nell’editoria – sarà per questo che mi fanno una speciale tenerezza e simpatia? – e sanno quanto l’immagine nel settore conti e quanto, invece, venga penalizzata una persona che non rientra in questi assurdi canoni di perfezione. Ciascuna a modo proprio cerca di far sentire la propria voce e si stupisce di ricevere amore perchè in fondo non se ne sente mai degna. Quindi fa pasticci, non riesce a vedere chi ha davanti e a volte si lascia confondere da lusinghe poco sincere pur di ottenere un briciolo d’attenzione e un po’ d’affetto. Nessuna di loro è perfetta – e non parlo dei rotolini – ma diventa speciale quando acquista fiducia in se stessa. Certo, sono rom-com, quindi c’è di mezzo sempre un interesse amoroso di qualche tipo (o più di uno) ma non ruota tutto attorno al bel tipo di tutto. Mi sembrano un risveglio emotivo fortissimo e confesso di fare super maratone per riguardarle per darmi una bella svegliata quando ne ho bisogno.

Le tre commedie sul potere del body love:

UN DISASTRO DI RAGAZZA

Prima di parlare dell’autoronica e pungente Amy Schumer, una delle comedian più amate d’America, vorrei rivolgere un pensiero ad una delle artiste più intelligenti che abbia mai incontrato, Tilda Swinton. Quando ho letto per sbaglio che era nel film sono rimasta sorpresa: l’ho guardato moltissime volte senza mai accorgermene (il potere del cambio look!). Il motivo per cui amo questa storia è perchè Amy – sì la protagonista si chiama come l’attrice – se ne frega altamente delle convenzioni, passa da un flirt all’altro e non si guarda mai indietro. Ad un certo punto viene fuori la sua vulnerabilità, le viene data una chance e lei comincia a guardare il mondo con occhi diversi. Alle prese con colleghi indolenti e una capa a dir poco dispotica, capisce pian piano che la paura l’ha a lungo bloccata, quando invece dovrebbe abbracciare il proprio essere e imparare a valorizzarlo perchè c’è tanto in lei, oltre alle sbandate e alle sbornie, ma non ha mai voluto guardare attentamente per vederlo. E, se non bastasse, l’autoironia di John Cena è la ciliegina sulla torta della comicità.

Film disponibile su: Rakuten TV, TIMVision, iTunes, Google Play

LA TRILOGIA DI BRIDGET JONES

Come si fa a non amare una che ha come migliori amici Ciocco e Lato e appena prova a cucinare per gli amici ottiene una zuppa celeste perchè lo spago con cui ha avvolto le verdure ha perso il colore durante la cottura? Sebbene il libro non mi abbia entusiasmato per niente, la trilogia resta una delle mie preferite. Nel terzo capitolo sembra che valga l’equazione magrezza uguale bellezza, perchè Renèe Zellweger si è rifiutata di perdere peso e peraltro sembra irriconoscibile, se comparata alle immagini dei flashback con il passato. A parte questo, la goffaggine di fondo di questa reporter del tutto scombinata – ma dal cuore d’oro – mi ha conquistata fin da subito. Le pressioni familiari e sociali sul metter su famiglia, le reazioni esagerate aizzate dagli amici, la perfidia delle colleghe invidiose e le tentazioni di un capo sfrontato: chi non ha mai sperimentato almeno una di queste situazioni? Ecco, sentirsi “una Bridget Jones” mi dà l’idea di essere meno sola. Riderci su con lei mi permette di prendere le distanze emotive da qualcosa che mi tocca da vicino per poi abbracciarlo stretto e capire che non c’è niente di male a sentirsi come lei. Non a caso la dichiarazione d’amore di Mark Darcy più memorabile è proprio quella in cui le dice di amarla così com’è. What else?

Film disponibile su: Rakuten TV, iTunes

NON E’ ROMANTICO?

Invisibile per tutti, tranne che per il suo collega preferito, Natalie (la spumeggiante Rebel Wilson) viene trattata in ufficio come uno zerbino sebbene il ruolo le imponga mansioni manageriali e abbia talento e creatività da vendere. Non viene presa sul serio perchè ha la sindrome dello “scusate se esisto” e chiunque si sente in dovere di sfruttarla. Odia le commedie romantiche perchè tutto è sdolcinato e rosa, ma si ritrova come per magia catapultata a viverne una dove la sua vita, fino ad allora grigia, disordinata e dimessa, inizia a tingersi di colori. Lei fa resistenza perchè trova stucchevole smancerie e lieto fine. In fondo in fondo la pensa così perchè si sente sbagliata e non adatta, ha le tipiche insicurezze di chi è stato demolito così tante volte da desiderare solo di scomparire, pur di non essere bersagliato di insulti. E invece no: lei impara a splendere, a brillare, a farsi notare, a reclamare il proprio posto nel mondo. Solo così instaura un circolo virtuoso che porta alla felicità.

Film disponibile su: Netflix

Le altre puntate della rubrica Air Quotes Approved:

1° puntata: 3 serie tv con tematiche LGBT da non perdere

2° Puntata: 3 commedie romantiche inedite e in streaming da guardare subito

3° puntata: 3 anelli da portare sempre con sè

4° puntata: 3 romanzi distopici e young adult da leggere tutto d’un fiato

5° puntata: 3 semplici trucchi per rendere il make-up magico

6° puntata: 3 pagine Facebook per farsi sane risate online

7° puntata: 3 arredi Ikea per rendere lo studio più pratico

8° puntata: 3 fragranze per lasciare il segno

9° puntata: 3 parchi divertimento internazionali per ritrovare il proprio lato bambino

10° puntata: 3 cartoon Anni Ottanta da rivedere no stop

11° puntata: 3 oggetti cult per rituffarsi negli Anni Ottanta

12° puntata: 3 creme viso per idratare e proteggere

13 puntata: 3 serie tv Netflix fuori dal comune

14 puntate: 3 storie tv per un tuffo negli Anni Novanta

15° puntata: 3 gioiellini comedy per un viaggio negli Anni Novanta

16° puntata: 3 idee firmate Flying Tiger per una scrivania più vivace

17° puntata: 3 segreti per una parentesi di puro relax

19° puntata: 3 serie tv con body inclusivity